1x01, Pilot

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*berto*
view post Posted on 2/8/2011, 19:33




Enchantment

copione della 1^ puntata
“L’inizio”
SERIE 1

PERSONAGGI:
JACK O’NEAL
PARKER O’NEAL
CINDY ARQUETTE
LOGAN MARSHALL
MIRIAM CONSOLM

GUEST STARS:
PHILIP GREEN
Angelo del destino
MORGANA
ALEXANDRA STEWART
CORDEBA





SCENA 1
(In scena Jack e Parker. Sono due fratelli rispettivamente di 20 e 18 anni. Dopo la morte dei genitori i due stanno cercando casa.)
Philip: Credo che questa casa, per due ragazzi scapoli come voi, andrà benissimo. Possiede due stanze ed inoltre ha al suo interno un grosso magazzino.
Parker: E l’affitto quanto verrebbe a costare? Sa noi non possiamo permetterci di spendere tanto…
Philip: All’incirca 900 dollari al mese. Ma sa, signor O’Neal, questa è una delle zone più richieste di New York.
Jack: Ciò non toglie che noi non possiamo permettercela. Quindi direi che è inutile vederla…
Philip: No ma perché? Date solo un’occhiata! E’ arredata proprio come voi l’avete chiesta!
Jack: E va bene! Ma solo una minuscola occhiata. Altrimenti rischio di farmela piacere troppo e di volerla prendere a tutti i costi.
Parker: Non preoccuparti, Jack! Non corri il rischio: per lo meno fino a quando ci sarò io ad illuminarti…

SIGLA

(In scena l’angelo del destino che parla con Miriam, sua suddita…)
Miriam: Ancora non capisco. Perché i fratelli O’Neal devono andare per forza ad abitare in quella casa?
Angelo: Miriam il fato vuole che Parker e Jack vadano a vivere in quella casa. E’ stata affittata da tutti gli antenati dei ragazzi ad eccezione dei loro genitori.
Miriam: Fin qua ti seguo ma quello che non riesco a capire è perché Julia e Steve, i genitori di Parker e Jack, non si sono trasferiti in quella casa!
Angelo: Steve ha sempre rifiutato la magia. Non ha mai voluto sviluppare i suoi poteri: riteneva che essi portassero solo discordie e brutti pensieri. Pensava che, con l’andare del tempo, ogni persona con doti soprannaturali, diventasse cattiva!
Miriam: E per questo ha nascosto ad i suoi figli la loro missione? O neanche lui lo sapeva?
Angelo: Trasferendosi in Arizona, Steve, credeva che avrebbe dato ai suoi figli un destino diverso da quello che gli era stato dato fin dal loro primo giorno di vita. Se avesse studiato un po’ di più, però, avrebbe saputo che nessuno può sfuggire al proprio destino.
Miriam: E come si accorgeranno i fratelli O’Neal di avere dei poteri soprannaturali?
Angelo: Non appena prenderanno possesso di quella casa accadranno degli eventi inspiegabili che prepareranno loro a ricevere i propri poteri!
Miriam: Di che poteri stai parlando?
Angelo: Il potere della trasmigrazione delle anime e del teletrasporto per Jack mentre i poteri della lettura del pensiero e dei vortici di fuoco per Parker.
Miriam: Trasmigrazione delle anime? A che cosa serve quel potere? E soprattutto in che cosa consiste?
Angelo: Sin dai tempi primordiali, gli Antichi Filosofi, credevano al potere della trasmigrazione della anime che consisteva nell’eterna incarnazione di un anima in qualsiasi corpo mortale fino alla sua completa conversione. Jack potrebbe usare quel potere per trasferire la sua anima nel corpo di una persona in difficoltà è spacciarsi, addirittura, per quella persona stessa.
Miriam: Ora si che incomincio a capire qualcosa…


SCENA 2
(Jack e Parker non sanno se trasferirsi nella casa che è stata mostrata a loro da Philip.)
Jack: Non se ne parla. Per quanto quella casa sia bella non è alla nostra portata. Oltre all’affitto dobbiamo calcolare le spese che adopereremo per il cibo, la corrente e soprattutto per la retta dell’Università.
Parker: Capita una volta nella vita, Jack, di avere a disposizione una casa come quella. Come possiamo farcela sfuggire? Vorrà dire che, se non riusciremo a pagarla con i soldi che abbiamo messo da parte, mi cercherò un doppio lavoro.
Jack: Non penso che sia una buona idea. Da quando mamma e papà sono morti in quell’incidente noi non abbiamo fatto altro che cambiar casa. Philip ha detto che il contratto prevede la nostra permanenza in quella casa per almeno un anno dal trasferimento altrimenti saremo costretti a pagare una tassa penale. Chi ti dice che noi ci tratterremo così a lungo?
Parker: In questo momento l’unica cosa di cui ho bisogno è la stabilità. Voglio voltare pagina e rifarmi una vita. Se non riesco ad ambientarmi a New York sono proprio un caso disperato.
Jack: Mi hai convinto. Prenderemo quella casa: per quanto mi riguarda ci possiamo trasferire li pure domani mattina!
Parker: Grazie, fratellino!

(Parker abbraccia Jack…)
Jack: A proposito: Alexandra vorrebbe passarmi a trovare domani sera: sarei molto felice se ci lasciassi soli in casa per almeno un oretta…
Parker: Ho recepito il messaggio… Vi lascio fare sesso in pace…
Jack: Parker…
Parker: E dai, Jack... Ho qualche anno in più di te tralasciando il fatto che Alexandra era una delle più sexi del Liceo…
Jack: A te non ti si può mai nascondere nulla? Comunque se mi potresti fare questo piacere te ne sarei grato a vita…
Parker: Non c’è bisogno che tu faccia il ruffiano! Tanto domani sera ci sarà sicuramente bisogno di andare a fare spesa…
Jack: E già… Mi raccomando ricordati di comprare il succo di frutta A.C.E.. E’ più di una settimana che a colazione bevo succo alla Mela.
Parker: D’accordo despota! Ora se non ti dispiace vado in camera mia a chiamare Philip prima che qualche acquirente ci soffi la casa da sotto il naso!
Jack: Ok, grazie ancora…


SCENA 3
(Morgana sente il pericolo imminente dettato da una forza buona in arrivo. Ne parla con Logan…)
Morgana: L’oracolo parla chiaro, Logan. Il ricongiungimento dei due astri indica la riaccensione della dinastia degli O’Neal…
Logan: Sai che è impossibile… L’ultimo discendente è morto sei mesi fa in un incidente stradale… E per quanto ci risulta non ha avuto figli.
Morgana: Lo so ed è questo il fatto che mi lascia sbigottita. Ricordati che l’Oracolo non sbaglia mai! E’ l’unica cosa di cui, ogni essere magico, si deve completamente fidare! Nel bene e nel più profondo male…
Logan: Mi ha insegnato questo, Morgana, circa 1000 anni fa! E dato le tue parole immagino che dovrò andare in ricerca dell’ultimo discendente degli O’Neal?
Morgana: Esatto… Devo sconfiggere la minaccia prima che essa diventi troppo potente! Non possiamo rischiare… Altrimenti la nostra missione andrà completamente in fumo…
Logan: Missione?
Morgana: Sai che non posso ancora dirti niente, Logan! Devi solo avere un po’ di pazienza e tutti i tuoi dubbi e le tue curiosità saranno saziati!
Logan: Va bene… Vado subito…

(Logan punta il braccio in alto e si teletrasporta…)
Morgana: Ti troverò O’Neal… Non posso lasciar perdere tutto per un piccolo incidente di percorso….

(Intanto è mattina: Jack e Parker sono alle prese con il trasloco. Quest’ultimo appoggia uno scatolone all’ingresso della casa…)
Parker: Ecco fatto! Questo era l’ultimo scatolone. A che ora hai detto che arriva Alexandra?
Jack: Alle cinque, circa… Sai sono più di due mesi che non la vedo. Credo proprio che voglia lasciarmi…
Parker: Stai tranquillo! Male che vada ci sono io… So che non ho lo stesso fascino di Alexandra ma sono pur sempre tuo fratello… Abbiamo, almeno, un minimo legame…
Jack: Chiamalo minimo! E tu quando hai intenzione di trovare una ragazza con cui stare?
Parker: Sai che non mi piacciono le storie serie… A lungo andare portano solo incomprensioni e problemi inutili…
Jack: Quelle incomprensioni, come dici tu, sono conseguenze di un sentimento che si chiama amore. Ne hai mai sentito parlare?
Parker: D’altronde che cos’è l’amore, Jack! Nessuno di noi può veramente dire che cosa è quel sentimento!
Jack: Sei più grave di quanto pensassi!


Scena 4
(Viene inquadrato dall’esterno l’appartamento di Parker e Jack. Suona il campanello.)
Parker: Vado io!

(Parker apre la porta e dietro di essa trova Cindy, la vicina dell’appartamento di fronte.)
Cindy: Ciao! Sono Cindy Arquette. Abito nell’appartamento di fronte. Vi ho visto arrivare stamattina e ho pensato di venire a salutarvi.
Parker: Piacere, Parker O’Neal! Vuoi entrare? Magari ti offro una tazza di caffè. Non ho ancora fatto la spesa.
Cindy: Va bene! Come mai vi siete trasferiti qui? Siete di New York?

(Viene nuovamente inquadrato l’appartamento dall’esterno e subito dopo Parker e Cindy che bevono un caffè!)
Cindy: Mi dispiace tanto per i tuoi genitori. Io invece ho lasciato casa mia dopo aver litigato bruscamente con mia madre! Noi non ci siamo mai sopportate a vicenda.
Parker: Capisco. Sai io e mio fratello Jack siamo molto uniti. E poi io sento di doverlo proteggere nonostante sia soltanto due anni più grande di lui.
Cindy: E’ molto bello quello che tu hai detto. Mia sorella abita in Italia e con lei non ho nessun tipo di rapporto. I miei parenti mi hanno sempre descritto come la pecora nera della famiglia. E se devo essere sincera un po’ mi ritrovo in questa descrizione.
Parker: Non dire così. Non ti conosco ma dall’aspetto mi sembri tutto fuorché una pecora nera.
Cindy: Ok… Grazie, Parker!

(In salotto arriva anche Jack…)
Jack: Ciao… Sbaglio o non ci conosciamo?
Cindy: Tu devi essere Jack? Sono Cindy Arquette, la vostra vicina! Molto piacere.
Jack: Il piacere è tutto mio… Parker sono le cinque meno un quarto… Hai promesso che saresti andato a fare la spesa!
Parker: Cinque minuti e vado. Tu Cindy hai qualche progetto per stasera? Ti va di accompagnarmi al supermarket più vicino? Non conosco ancora bene le strade…
Cindy: Ok… Anche a me manca qualcosa in casa… Vado a recuperare qualche soldo sparso qua e la e poi torno. Ciao Jack!
Jack : Ciao.

(Cindy lascia l’appartamento.)
Jack: Sbaglio o ti piace?
Parker: No, ma che dici?


SCENA 5
(L’appartamento di Jack e Parker viene inquadrato dall’interno. Suona il campanello.)
Jack: Subito!

(Jack apre la porta: è Alexandra. Entrambe sorridono.)
Alexandra: Ciao forestiero!

(I due incominciano a baciarsi. Intanto l’angelo del destino parla con Miriam.)
Angelo: Speriamo che Morgana non riesco a trovarli. Altrimenti presto, i giovani O’Neal, saranno in serio pericolo…
Miriam: Si può sapere chi è Morgana? E’ da mezz’ora che non fai altro che nominarla. Mi sto iniziando a stancare!
Angelo: Morgana è da sempre l’acerrima nemica della dinastia di Jack e Parker. Fino ad ora ha ucciso tutti gli antenati dei due ragazzi…
Miriam: Non ti seguo. Steve e Julia non sono morti di incidente stradale?
Angelo: Così ha creduto la Polizia. Però Steve che aveva già immaginato tutto è riuscito a nascondere l’esistenza di Parker e Jack al mondo dei cattivi, dei demoni.
Miriam: E se ha nascosto la loro esistenza come farà Morgana a trovarli?
Angelo: L’oracolo le avrà già segnalato l’esistenza della discendenza. Dubito, però, che Morgana si aspetti di trovare due fratelli!

(Intanto Jack ed Alexandra sono sdraiati e coperti nel letto. Jack è a torso nudo.)
Alexandra: Mi sei mancato. Come ho fatto a stare due mesi senza di te?
Jack: A dire il vero non lo so! Sai Alex adesso che sarò bloccato, almeno per un anno, a New York potremo vederci spesso. Il tuo campus dista mezz’ora da qui!
Alexandra: Esatto! E Parker dov’è?
Jack: E’ andato a fare la spesa con la nuova vicina. Credo che si chiami Cindy o qualcosa del genere.
Alexandra: Tuo fratello non cambia proprio mai! E con il lavoro tutto a posto? Quando inizi?
Jack: Lunedì. Anche se non so se riuscirò a reggere con il lavoro di postino. Non sono sicuro che faccia per me!
Alexandra: Non preoccuparti! Al massimo se non ti piace ne cercherai un altro. Sai che questo letto è veramente comodo!

(Alexandra bacia Jack.)
Alexandra: Ora devo proprio andare! Tra un ora ho lezione al Campus!
Jack: Ok… Bacio?

(I due si baciano nuovamente. Intanto Logan sta spiando i due dalla finestra.)
Logan: Trovato! Ecco qua l’ultimo esponente della famiglia O’Neal!


SCENA 6
(Intanto Parker e Cindy stanno facendo la spesa e si conoscono un po’.)
Parker: Si mi sono diplomato con un anno di ritardo. Ero un ragazzo che pensava solamente a divertirsi ed il mio andamento scolastico ne ha risentito parecchio!
Cindy: Io il diploma non l’ho neanche mai preso! Ho smesso di andare a scuola dopo che ho compiuto 16 anni!
Parker: Sono cose che capitano! Ma, infondo, nonostante il mio diploma “ritardato” mi posso ritenere un ragazzo fortunato: ho un fratello come pochi al mondo ce ne sono! Senza di lui, dopo la morte dei miei genitori, non so che cosa avrei fatto!
Cindy: L’importante è che lui ci sia, giusto?
Parker: Certo. Sai adesso ha preteso che io andassi a fare la spesa per stare da solo in casa con la sua ragazza…
Cindy: Ah… Jack ha una ragazza?
Parker: Stanno insieme da circa due anni e mezzo! Con lei, Jack, ha i ricordi più importanti della sua vita: il diploma, l’ultimo ballo di fine anno ed, ahimè, la morte dei nostri genitori!
Cindy: Già. E questa ragazza abita con voi?
Parker: No abita in un Campus che dista mezz’ora da New York. Dopo quello che è successo, Jack, ha deciso per questo semestre di lasciar perdere.
Cindy: Vedrai che, quando si sentirà pronto, riprenderà gli studi e si laureerà.
Parker: Lo spero. Voglio il meglio per lui!

(Intanto Logan confessa a Morgana di aver trovato Jack. Nessuno dei due sa anche dell’esistenza di Parker.)
Morgana: A New York? Come sospettavo. Immagino che si sia trasferito nella vecchia casa di famiglia!
Logan: Esatto! Hai detto che per ogni generazione che si compone il componente nuovo avrebbe avuto un potere in più. Quali erano i poteri di Steve?
Morgana: Steve O’Neal possedeva tre poteri: il vortice di fuoco, il teletrasporto e la lettura del pensiero. A quest’ora Jack dovrebbe avere un quarto potere sempre dando per scontato che lui conosca la sua vera natura!
Logan: Più che quella natura mi sa tanto che ha sviluppato quella sessuale. E’ un vero e proprio dongiovanni!
Morgana: Tutti, al giorno d’oggi, a 18 anni hanno una ragazza. Non mi scandalizzerei, Logan, se fossi al tuo posto. Anzi dato che sei mezzo umano anche tu potresti sviluppare benissimo quella facoltà. Ma lasciando perdere questo discorso ti devo chiedere un'altra cosa: la sua aura com’era?
Logan: Direi molto bassa! Da quello che mi è sembrato di capire lui ignora la sua vera natura! Vive come un normale diciottenne a New York.
Morgana: Allora devi eliminarlo stasera stesso!


SCENA 7
(Parker e Jack, intanto, cenano…)
Parker: Com’è andata con Alexandra?
Jack: Abbastanza bene. Dato che ci siamo trasferiti a New York ha promesso che verrà spesso a trovarmi!
Parker: E’ una notizia fantastica. E racconta? In quanto tempo l’atmosfera si è fatta bollente?
Jack: Non intendo rispondere! A proposito. E tu ti sei divertito a fare la spesa con Cindy?
Parker: E’ una ragazza simpatica, coerente e soprattutto con la testa a posto! Direi che è andata abbastanza bene!
Jack: Ma non sei riuscito ad entrare in casa sua! Ti conosco troppo bene Parker! Quando ti deciderai ad avere una storia seria?
Parker: Se non mi diverto ora che ho quasi 21 anni quando mi diverto più! Tra meno di due mesi sarò maggiorenne!
Jack: Non insisto. Ti va se dopo cena guardiamo un horror? Ho affittato “Halloween – 20 anni dopo”!
Parker: Sono stanchissimo! Che ne dici se lo guardiamo domani sera! Sto per addormentarmi in questo tavolo!
Jack: Va bene! Tanto il film lo devo riportare tra tre giorni!
Parker: Ok vado a farmi una doccia!

(Squilla il cellulare di Jack…)
Jack: Pronto Alexandra. Come mai mi chiami a quest’ora?
Alexandra: Volevo solo sapere come stavi. Sai ho preso 90 nell’interrogazione di storia dell’Arte.
Jack: Bravissima. Quando l’hai saputo?
Alexandra: Dieci minuti fa! Sai è passato Brian a comunicarmi la notizia. Sono al settimo cielo: ti va se domani festeggiamo?
Jack: Ho già un impegno con Parker. Sai in questo periodo mi sembra un po’ strano. E’ come se avesse paura di qualcosa.
Alexandra: Spero che non sia nulla di grave. Dai ora ti lascio che tra mezz’ora devo andare a lavorare nel pub!
Jack: Va bene. Ti amo!
Alexandra: Anch’io. Ciao Amore.
Jack: Ciao.

(Jack chiude il telefono. Parker stava ascoltando da dietro la porta.)
Parker: Ti amo, pucci pucci!
Jack: Parker… Fila subito sotto la doccia!


SCENA 8
(Logan presenta a Morgana il demone da scagliare contro Jack.)
Logan: Cordeba è un Leprecauno che ha giurato di usare i suoi poteri solo per il male! E dato questo ha il poteri di congelare le persone e di farle sciogliere in meno di un secondo.
Morgana: Sicuro che Cordeba sia quello giusto. Dobbiamo fare in modo che Jack muoia prima di venire a conoscenza dei propri poteri!
Logan: Ma perché? Che cosa cambia?
Morgana: Una volta sprigionati i suoi poteri l’angelo del destino si appresterà a salvarlo e per Cordeba, allora, sarà la fine!
Logan: Capisco. E se andassi a distrarre l’angelo nel mentre che Cordeba attacca Jack?
Morgana: Nessuno sa della sua dimora. E’ sempre stata irraggiungibile alle forze malefiche. Sta al di sopra del Paradiso.

(In quel momento appare Cordeba.)
Cordeba: Salve cara Morgana. Logan mi ha detto della sua necessità di distruggere
l’ultimo esponente della famiglia O’Neal!
Morgana: E dimmi un po’, Cordeba. Come pensi di riuscire ad ucciderlo?
Cordeba: Non ho ancora pianificato il modo in cui ucciderò l’esponente. Sai uso sempre una tattica diversa.
Logan: Questo compito è importantissimo. Devi ammazzare il ragazzo prima che lui scopra dell’esistenza dei suoi poteri.
Cordeba: Logan, consideralo già morto!

(Intanto Parker e Jack…)
Jack: Ti ricordi quando, da piccoli, papà si sedeva di fronte al camino a raccontarci le storie per farci dormire?
Parker: Si non facevo altro, durante il giorno, che aspettare quel momento. Papà era proprio mitico…
Jack: e soprattutto unico! Come faremo a stare senza di lui? Sono passati sei mesi e nel mio subconscio penso che un giorno tornerà per abbracciarci e tutto tornerà apposto. Parker perché abbiamo perso la mamma ed il papà in un colpo solo…

(Jack incomincia a piangere…)
Parker: Non troveremo mai le risposte che cerchiamo Jack. Dobbiamo solo rassegnarci: è andata così! Non è colpa di nessuno se mamma è papà sono morti!
Jack: Mi mancano! Non sai quanto darei per poterli far tornare qui, insieme a noi! Anche solo per un ora…
Parker: Anch’io la penso come te!

(In quel momento compare Cordeba…)
Parker: Jack, girati!
Jack: E tu chi sei?
Cordeba: Sono un Leprecauno. Mi chiamo Cordeba. Se non volete morire tutte e due ditemi subito chi è l’O’Neal in questa stanza!

(I ragazzi non capiscono.)
Cordeba: Tempo scaduto.

(Cordeba lancia una palla di fuoco verso Jack che immediatamente si teletrasporta dietro di lui.)
Cordeba: Oh no!

(Il demone si avvicina sempre di più vicino a Parker. Il ragazzo si mette una mano davanti in cerca di bloccarlo e da essa esce un cerchio infuocato che uccide il demone.)
Parker: Come, come, co-co-come abbiamo fatto?


SCENA 9
(Parker e Jack sono ancora sotto-shock.)
Jack: Come ho fatto a teletrasportarmi e soprattutto tu come hai fatto a far spuntare un cerchio di fuoco dalla tua mano?
Parker: Non lo so, ma questa cosa non mi piace… E soprattutto che diamine è un Leprecauno?

(In quel momento appare l’angelo del destino in compagnia di Miriam…)
Angelo: E’ un essere magico molto potente!
Parker: E voi chi siete?
Miriam: Coloro che possono spiegarvi perché è appena avvenuto tutto questo!

(Viene inquadrata casa O’Neal dall’esterno. In seguito la scena si sposta nuovamente all’interno della casa.)
Jack: Quindi, se ho capito bene, nostro padre ci ha trasmesso in eredità questi poteri…
Miriam: Esatto. E’ da quattro generazioni che gli O’Neal combattono per la salvaguardia del mondo. Vostro padre, allontanandosi da questa casa, ha rifiutato la missione a cui il fato l’aveva sottoposto!
Parker: Voi vi siete bevuti completamente il cervello. Come avete pensato di farci bere tutte queste stronzate?
Angelo: E’ per questo che siamo venuti soltanto quando avete scoperto di possedere dei poteri magici. Solo in quel momento sareste stati in grado di credere alle mie parole!
Parker: Tutto questo non mi piace! E come facciamo a rifiutare i nostri poteri? Perché noi ci possiamo…
Miriam: A dire il vero no! Morgana, l’acerrima nemica della vostra discendenza magica, ha sviluppato talmente tanti poteri che riuscirà a trovarvi pure lontani da questa casa. Tanto vale rimanere qua e combattere!
Jack: Combattere? E chi ti dice che io e Parker siamo disposti ad accettare tutto questo su due piedi?
Angelo: Prima vi dovrete sottoporre ad un addestramento ufficiale! Per gestire i quattro poteri che avete ereditato!
Jack: Quattro?
Angelo: Si tu la trasmigrazione delle anime ed il teletrasporto mentre Parker i cerchi di fuoco e la lettura del pensiero!
Parker: E chi ci farà questo splendido addestramento?
Miriam: Io. E chi sennò?
Parker: Oh mio Dio!


SCENA 10
(Dopo aver scoperto che gli O’Neal sono due, Morgana è molto scossa e si confida con Logan.)
Morgana: Com’è possibile che gli O’Neal siano due? E’ da generazioni che solo un discendente eredita il potere universale!
Logan: Non ho idea di come sia potuta accadere una cosa del genere. Questo ribalta completamente i nostri piani: in due sono molto meno vulnerabili!
Morgana: Infatti. E dimmi un po’? Qualcuno di loro due, mentre si difendeva, ha usato il potere del quale non siamo ancora a conoscenza?
Logan: Purtroppo no! Hanno usato il teletrasporto ed i cerchi di fuoco. Ed erano abbastanza sconvolti.
Morgana: Sconvolti?
Logan: Era come se non sapessero che un giorno avrebbero acquisito i poteri del padre!
Morgana: Steve è sempre stato un tipo ribelle! Non mi meraviglierei qualora scoprissi che ha sempre nascosto ad i suoi figli il loro destino.
Logan: E se ho capito bene loro non sospettano neanche di noi sull’omicidio dei propri genitori?
Morgana: Con la magia abbiamo occultato tutte le prove che portavano a noi. Nessuno può sospettare: è stato solo un incidente.
Logan: Ed ora che cosa farai per sconfiggere Parker e Jack?
Morgana: A quest’ora saranno già sotto la custodia di Miriam. Tra breve sapranno usare alla perfezione i loro poteri. Quando li affronteremo dovremo essere preparati al cento per cento!


SCENA 11
(E’ mattina. Miriam impartisce lezione a Jack per usare il suo secondo potere: la lettura del pensiero.)
Miriam: Dipende tutto da te, Parker! Devi cercare di scrutare nel profondo della tua mente: solo così potrai sfruttare il potere della lettura del pensiero!
Parker: Non ci riesco. E poi, se devo essere sincero, mi sta iniziando a girare la testa! Non puoi usare qualche incantesimo per farmi riuscire ad usare il mio potere?
Miriam: Mi dispiace ma io non ho nessun tipo di potere. Sono da, circa 10 anni, l’istruttrice magica per eccellenza anche se, però, non possiedo nessun potere!
Parker: Ah! E se ti trovassi in pericolo come faresti a difenderti senza nessun potere?
Miriam: Posseggo il dono dell’immortalità. Da quando ho rinunciato a vivere con gli umani ho la sicurezza di non rimetterci le penne!
Parker: Figo! Beata te: hai la certezza pure di arrivare all’anno 3000. Non sai quanto darei per essere al tuo posto!
Miriam: Non è così divertente, credimi. Lavorare per il bene ti gratifica ma ti sconforta sapere che sarai condannato a vivere per sempre.
Parker: Non capisco: allora perché hai accettato di diventare immortale?
Miriam: Non avevo altra scelta. L’unica cosa da fare era accettare la proposta che l’angelo del destino mi aveva fatto. Non sono sempre stata la ragazza pacifica ed onesta che hai appena conosciuto! Sono una persona che, come tanti altri, ha un passato da dimenticare e soprattutto da gettarsi alle spalle!
Parker: Mi sembri molto matura. E quanti anni hai? Dall’aspetto ne dimostri meno di 25 ma se insegni da più di dieci anni…
Miriam: Ne ho quasi 40. Anche questo è un brutto aspetto dell’essere immortale. Resterò in eternità con l’aspetto di una ragazzina.
Parker: Ok. Stavi dicendo per il mio potere?
Miriam: In effetti ci siamo persi un po’ troppo in chiacchiere. La forza per scrutare il pensiero della mente devi trovarla cercando dentro te stesso. So che a parole può sembrare difficile tutto questo ma è più facile di quanto tu possa pensare.
Parker: Il vero problema è che non riesco a concentrarmi. Se scruto dentro di me vedo di tutto al di fuori dei poteri.
Miriam: Pensa a Parker O’Neal. Devi entrare nell’ottica del fatto che tu vuoi il potere. Esso è una cosa tua: devi riuscire ad ottenerlo a tutti i costi. Penso un po’ al motto: date a Cesare quel che è di Cesare! Il potere è tuo e solo a te spetta prenderlo!

(Parker chiude gli occhi ed inizia a stare zitto. Si sente una musica di sottofondo nella sala. Dopo un attimo di esitazione….)
Parker: Solo in questo modo riuscirai ad averlo.
Miriam: Bravissimo! Ora non ti resta altro che imparare ad usarlo. Non è carino ascoltare tutti i pensieri di una persona!
Parker: Ne sei proprio convinta?


Scena 12
(Jack parla, in camera sua, con Alexandra…)
Alexandra: Da quanto tempo conoscete Miriam?
Jack: E’ la nostra nuova vicina di casa. Anche lei è a New York da poco tempo ed ha stretto un ottimo rapporto con Parker.
Alexandra: Dubito che sia la tipa giusta per lui! Sai Parker ama di più le tipe appariscenti, quelle che si fanno notare!
Jack: In effetti. Alla fine com’è andato ieri sera il tuo turno al pub? C’erano molte persone?
Alexandra: Si ma dopo un po’ è venuto Brian a darmi il cambio.
Jack: Ancora con questo Brian? E mi chiami la sera e parli di lui ed il lavoro di notte lo fa lui al posto tu. Si può sapere quanto tempo passi al giorno insieme a quel tipo che tra l’altro nemmeno conosco?
Alexandra: Non starai facendo mica il geloso? Te l’ho detto: è soltanto l’assistente del professor Green. Tra me e lui non c’è assolutamente niente se non una solida e resistente amicizia.
Jack: Sarà ma comunque sia sono geloso lo stesso. Sai che ti voglio tutta per me. A proposito perché non ti trasferisci qui?
Alexandra: No dai creerei problemi inutili sia a te che a Parker. E’ meglio che continui ad abitare nell’appartamento del Campus!
Jack: E perché?
Alexandra: Ho un lavoro a pochi metri dall’appartamento. Tutte le mie amicizie sono li ad eccezione di…
Jack: me il tuo ragazzo con il quale evidentemente non ti interessa convivere. Va beh, lasciamo perdere. Non ho voglia di litigare.
Alexandra: Anche perché finiresti col parlare da solo. Devo scappare: tra un quarto d’ora ho lezione al campus.

(Alexandra da un bacio stampo a Jack. La ragazza esce dalla stanza. In quel momento in camera del ragazzo entra Miriam.)
Miriam: C’è qualcosa che non va?
Jack: Ultimamente non riesco proprio a capirla. E’ sfuggente e pensa soltanto a se stessa: non so che fare!
Miriam: Magari è solo un periodo. Vedrai che quando meno te lo aspetti tornerà la ragazza di cui ti sei innamorato.
Jack: Lo spero. Prima che se ne andasse le ho proposto di venire ad abitare li. Ha detto di no dicendo che li aveva tutti gli amici. Preferisce loro piuttosto che me, il suo ragazzo!
Miriam: Forse ora stai un po’ esagerando. Capitano nella vita i momenti in cui una persona si sente confusa. Non per quelle ragioni che tu mi hai appena elencato è detto che Alexandra preferisca i suoi amici a te.
Jack: Forse hai ragione. Ma vedi, Miriam, non fa altro che parlarmi di Brian. Brian è stupendo, è intelligente… Brian è un bravo ragazzo.
Miriam: E tu ovviamente sei geloso? Ma dai: vedrai che è solo un amico. Che ne dici se parliamo un po’ del tuo potere?
Jack: Va bene.


Scena 13
(Esterno di casa O’Neal. La scena riprende nuovamente Jack che parla con Miriam.)
Miriam: Innanzitutto sai qualcosa sulla trasmigrazione delle anime?
Jack: So che una teoria nel quale credevano i primi filosofi ma non so spiegarti che cos’è di preciso!
Miriam: Il tuo potere non consiste in altro che trasmigrare nel corpo di una persona nel momento del bisogno.
Jack: E come faccio ad utilizzarlo?
Miriam: Per imparare ad usarlo devi avere molta pazienza e soprattutto molta concentrazione. Come ho detto prima a Parker devi scrutare dentro te stesso e pensare a quanto tu voglia entrare in possesso del tuo potere. Innanzitutto prova a chiudere gli occhi…

(Jack chiude gli occhi.)
Miriam: Pensa dentro di te chi è veramente Jack. A tutto quello che ha passato, alle disgrazie che ha subito, ai problemi che ha dovuto affrontare. Devi cercare di trovare l’atarassia che ti faccia raggiungere il potere. Pensa a Jack. Pensa alla vera natura di Jackers O’Neal!

(Miriam nota che Jack è molto concentrato…)
Miriam: Ora con la forza del pensiero prova a trasmigrare all’interno del mio corpo: in quello di Miriam Consolm.

(Si vede una luce abbagliante…)
Jack (Miriam): Bravissimo Jack. Ce l’hai fatta: ora sei all’interno del mio corpo…
Miriam (Jack): Come ho fatto?
Jack (Miriam): Hai raggiunto completamente l’atarassia. Se non riesci a pensare ad i turbamenti che hai passato puoi teletrasportarti nel corpo di qualsiasi persona.
Miriam (Jack): Ed immagino che debba fare la stessa cosa per uscire dal corpo di una persona?
Jack (Miriam): Esatto.

(Jack, dentro il corpo di Miriam, chiude gli occhi. Dopo un attimo di silenzio torna nuovamente la luce abbagliante.)
Miriam: Ecco fatto. Mentre il teletrasporto viene naturale nelle situazioni di pericolo così come i cerchi di fuoco di Parker.
Jack: Capito. Certo che è una strana situazione passare nel corpo di un altro. Puoi guardare la vita da un'altra prospettiva.
Miriam: Ricordati però che prima di trasmigrare in un altro corpo devi avere la certezza che quella persona sia in serio pericolo. Morgana cercherà ogni modo per ingannarti.
Jack: Certo. Ma quando dici situazioni di pericolo che cosa intendi esattamente?
Miriam: Qualsiasi situazione. Non per forza, per salvare qualche persona, deve essere immischiata la magia. Potrete aiutare le persone pure negli affetti quotidiani oppure negli inganni.
Jack: Ora si che inizio a capire qualcosa.


SCENA 14
(Parker è seduto in salotto e parla con Cindy.)
Parker: Che ne dici se domani sera andiamo a mangiarci una pizza? Offro io, naturalmente…

(MENTE DI CINDY: Veramente speravo che me lo chiedesse Jack ma…)
Cindy: Va bene. Passo a casa alle otto?
Parker: D’accordo ma non devi sentirti in obbligo. Se non puoi possiamo fare per un altro giorno…

(MENTE DI CINDY: Jack è bello ma anche Parker non è di meno. Magari conoscendolo un po’ mi piacerà più del fratello…)
Cindy: No per me è un piacere. Hai invitato pure tuo fratello ed Alexandra o è solo una cena per due?
Parker: Alexandra lavora il sabato notte. Gestisce il pub del Campus dove studia insieme ad un certo Brian D’Onofrio.

(MENTE DI CINDY: Peccato, speravo che ci fosse anche Jack!)
Cindy: E vada la cena per due! Però se non ti dispiace la pizzeria la scelgo io dato che tu non sei di New York…
Parker: Almeno ha detto qualcosa che non è collegato con Jack!
Cindy: Cosa hai detto, scusa?
Parker: No ho detto: speriamo che non piova. Sai il meteo ha previsto dei grossi acquazzoni per domani sera. Dopotutto, a New York, d’inverno non fa altro che piovere!

(MENTE DI CINDY: Strano tutti i meteo che ho visto parlavano di una bella giornata.)
Parker: Comunque ora si è fatto tardi. Tra un quarto d’ora devo andare in Palestra!
Cindy: Va bene, Parker. Ci vediamo, ciao!

(Cindy si allontana dal salotto. In quel momento arrivano Jack e Miriam.)
Jack: Beh fratellone come va?
Parker: Lascia perdere!


SCENA 15
(Parker racconta a Jack e Miriam quello che è accaduto…)
Jack: Fammi capire… Tu hai chiesto a Cindy di uscire con te, lei ha accettato e tu hai capito ascoltando i suoi pensieri che gli piaccio io?
Parker: Sentivo tutto quello che lei pensava. A differenza di voi a cui non riesco a sentire nemmeno un ma…
Miriam: I poteri sono sempre stati in mano ad una sola persona. Vostro padre avendoli divisi tra voi due ha fatto in modo che tu, Parker, non potessi sentire i pensieri di tuo fratello Jack…
Parker: Capisco ma come mai non riesco a percepire nemmeno i tuoi di pensieri, Miriam?
Miriam: Sono un essere immortale. Anche questo, purtroppo, è un limite del tuo potere…
Jack: Perché dici purtroppo?
Miriam: Perché non tutti gli esseri immortali sono buoni. Anche i malvagi possono avere quella caratteristica e possono tramare contro di voi senza che ve ne accorgiate.
Jack: Questo si che è un guaio! Questo significa che non ci renderemo mai conto di chi rappresenta il pericolo?
Miriam: No. Anche i demoni mortali, per la maggior parte dei casi, possiedono la caratteristi del bloccaggio della ricezione dei pensieri.
Parker: Ma allora il mio potere è completamente inutile?
Miriam: Non esattamente. Non appena ti renderai conto di non riuscire a captare i pensieri di una persona scatterà dentro di te il dubbio sulla natura di essa e cercherai di scoprire qualcosa in più su quella persona.
Parker: Ok. E naturalmente potremo chiedere sempre a te dei consigli?
Miriam: Sono qui per questo. Ma come ogni essere soprannaturale ho anch’io dei limiti che pian piano conoscerete…
Jack: Va bene. Mangi qualcosa insieme a noi? Sai dopo cena, se ti va, puoi rimanere con noi a guardare un film. Abbiamo affittato “Halloween- 20 anni dopo”!
Miriam: Non ho bisogno di nutrirmi e devo anche andare al di sopra del Paradiso. Magari passo a trovarvi domani mattina, sempre se non avete altro da fare!
Parker: Passa a trovarci quando vuoi: sei sempre la benvenuta!
Miriam: Grazie!
Ultima scena (16esima)
(Morgana e Logan, intanto…)
Morgana: Domani stesso andrai sulla terra e ti trasferirai nell’appartamento a fianco di Jack e Parker!
Logan: Si ma io sono immortale. Non si insospettiranno qualora Parker non riuscisse a leggere i miei pensieri?
Morgana: Ho già provveduto. Ho fatto un incantesimo con la quale do a Parker l’accesso a pensieri falsi e non legati alla magia su di te.
Logan: Ok, quindi non mi rimane altro che far comparire dal nulla una valigia piena di vestiti?
Morgana: Esatto. Ma mi raccomando, Logan, loro non devono sospettare sulla tua sincerità. Devi essere più bravo di un attore da Oscar!
Logan: Sono un demone! So bene come comportati…
Morgana: E… Regola numero uno… Mai usare i poteri alla loro presenza!


Fine 1^ Puntata1

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